Quali caratteristiche deve avere un sito per pubblicare un guest post efficace?
Deve essere tematicamente coerente, avere una buona autorità di dominio, traffico organico reale e profilo backlink sano.Come capire se un sito è adatto per link building?
Analizza il DA/DR, il traffico stimato, la frequenza di pubblicazione e la qualità editoriale. Diffida dai siti con contenuti duplicati o spam.Qual è il rischio di scegliere siti sbagliati per i guest post?
Un sito penalizzato, con backlink tossici o contenuti di bassa qualità, può danneggiare il tuo posizionamento su Google.
Hai mai avuto dubbi su quali siano i migliori siti da scegliere e su cui pubblicare i tuoi guest post? Oppure ti sei chiesto quali criteri tecnici e strategici adottare per non sprecare tempo e risorse in pubblicazioni inefficaci, o peggio, dannose per il tuo posizionamento SEO?
La verità è che scegliere siti per i tuoi guest post non è una semplice operazione di pubblicazione: è una decisione ad alto impatto, che influenza la qualità del tuo profilo backlink, l’autorevolezza percepita e la crescita organica del tuo sito nel lungo periodo. Eppure, molti professionisti si affidano ancora a elenchi generici, offerte low-cost o network opachi, senza una reale verifica dei siti ospitanti.
Continuando a leggere troverai una guida chiara, dettagliata e basata su criteri oggettivi per aiutarti a distinguere tra siti validi e piattaforme a rischio. Analizzeremo insieme i principali indicatori tecnici, le caratteristiche editoriali da osservare, i segnali di affidabilità, e persino gli aspetti contrattuali che spesso vengono trascurati.
Il tuo obiettivo non è solo “ottenere un link”, ma costruire una strategia di link building sicura, scalabile e duratura. E tutto parte da qui: scegliere con metodo i siti giusti per i tuoi guest post.
1. I pilastri tecnici per valutare un sito

Scopri i 4 criteri essenziali per selezionare piattaforme efficaci dove pubblicare guest post e migliorare la tua SEO.
Autorità di dominio: DA, DR e ZA
Non fermarti al solo Domain Authority (DA) di Moz o al Domain Rating (DR) di Ahrefs. Sono metriche largamente utilizzate nel mondo SEO, ma da sole non sono sufficienti a valutare il reale potenziale di un sito per attività di guest posting. Entrambe si basano principalmente sulla quantità e qualità dei backlink ricevuti, ma non considerano altri elementi fondamentali come il traffico organico attivo, la storia SEO del sito o la qualità editoriale complessiva.
Per un’analisi più affidabile, è consigliabile integrare anche il ZA (Zoom Authority) di SEOZoom, una metrica proprietaria che restituisce una fotografia più completa e aggiornata del dominio. Il valore ZA tiene conto di diversi fattori:
- Traffico organico stimato
Valuta la quantità e la stabilità delle visite organiche mensili. Un sito con traffico reale e non gonfiato da fonti spam è sempre preferibile. - Crescita nel tempo
Considera la costanza e la progressione delle performance SEO nel tempo. I siti con trend positivi e continui sono più sicuri per la link building. - Qualità delle keyword posizionate
Analizza non solo il numero di keyword per cui il sito è visibile, ma anche la loro rilevanza, competitività e volume di ricerca. - Rapporto tra pagine indicizzate e traffico generato
Un buon sito ha contenuti performanti: se ha molte pagine ma poco traffico, è un segnale di scarsa qualità editoriale. - Stabilità SEO del dominio
I siti con ZA elevato dimostrano resilienza agli update di Google, mostrando che hanno basi solide e contenuti realmente utili.
Come interpretare lo ZA (Zoom Authority)?
Il punteggio va da 0 a 100, e può essere suddiviso così:
- ZA 0–5: sito debole, da evitare per guest post se non in casi molto specifici (es. link secondari in nicchie ultra verticali).
- ZA 6–15: sito medio, adatto per guest post in settori di bassa/media concorrenza.
- ZA 16–30: sito autorevole, utile per migliorare il profilo backlink in modo efficace e duraturo.
- ZA 30+: sito top-level, editoriale o premium, con alta affidabilità e forte impatto SEO positivo.
Scopri come leggere e interpretare lo ZA su SEOZoom.
Traffico organico reale e coerente
Non basta un numero alto: serve coerenza e qualità reale. Un sito può mostrare un valore di traffico elevato, ma se questo è frutto di picchi artificiali, spam o contenuti virali non coerenti con la tua nicchia, il valore SEO per il tuo guest post sarà nullo o addirittura dannoso. Utilizza strumenti professionali come Semrush, SEOZoom o Similarweb per analizzare in modo approfondito:
- Le parole chiave posizionate (reali, tematiche e non solo brand).
- Il trend del traffico negli ultimi 6–12 mesi (stabile o in crescita).
- La percentuale di traffico organico rispetto al diretto o referral.
Evita i cosiddetti siti “zombie”, ovvero quelli che un tempo performavano bene ma oggi mostrano crolli evidenti di visibilità, segnale spesso di penalizzazioni o abbandono.
Profilo backlink del sito ospitante
Controlla sempre i backlink del sito che ti ospiterà, perché un dominio che riceve link da fonti tossiche, penalizzate o non contestuali può compromettere anche il tuo profilo SEO. Pubblicare su siti con cattiva reputazione può trasmettere segnali negativi a Google, annullando il valore del tuo guest post. Utilizza strumenti come Ahrefs o Majestic per effettuare un’analisi accurata, focalizzandoti su:
- La qualità dei link in ingresso (provenienza, autorevolezza e rilevanza).
- La percentuale tra link dofollow e nofollow (un profilo sano è equilibrato).
- La presenza di anchor text sospetti, generici o spammy (es. “click here”, keyword stuffing, marchi noti fuori contesto).
2. Criteri editoriali e strategici per scegliere i siti dei tuoi guest post
Qualità dei contenuti pubblicati
Leggi almeno 5 articoli recenti del sito per valutare la qualità editoriale reale. Osserva se i contenuti sono originali, scritti in modo chiaro e con valore informativo, oppure se appaiono generici, ripetitivi o poco curati. Verifica se esiste una linea editoriale coerente o se gli argomenti trattati sono del tutto casuali. Analizza la presenza di link utili, contestuali e ben integrati, evitando siti che inseriscono collegamenti a caso o testi “filler”. Se il sito pubblica contenuti su qualsiasi tema senza logica, è un campanello d’allarme evidente.
Coerenza tematica e contesto semantico
Pubblicare un guest post su un sito tematicamente irrilevante non solo è inutile, ma può anche compromettere la tua strategia SEO. Google dà grande importanza alla pertinenza semantica tra il contenuto ospitato e il contesto generale del sito. Un link inserito in un ambiente incoerente rischia di essere ignorato o, peggio, penalizzato. Ad esempio:
- Un sito dedicato al benessere può ospitare articoli sulla nutrizione o attività fisica, ma non su consulenze fiscali.
- Un blog di tecnologia può trattare cybersecurity o intelligenza artificiale, ma non argomenti di spiritualità o astrologia.
La coerenza tematica è una garanzia di qualità per utenti e motori di ricerca.
Opportunità di link contestualizzati
Non tutti i siti consentono un’integrazione efficace e naturale del tuo link. Se sei costretto a forzare l’inserimento del collegamento o puoi posizionarlo solo in una breve biografia finale, il valore SEO dell’operazione si riduce notevolmente. Il link deve essere contestualizzato all’interno di un contenuto rilevante e ben strutturato per trasmettere autorevolezza e rilevanza tematica.
→ Usa un anchor informativo come guest post sui siti giusti per massimizzare il valore SEO e ottenere risultati concreti nel posizionamento.
3. Analisi semantica e segnali di affidabilità
Struttura URL, meta tag e SEO on-page
Un buon sito SEO friendly presenta caratteristiche tecniche chiare e ben definite, fondamentali per garantire l’efficacia di un guest post. Ad esempio:
- Utilizza URL parlanti e ottimizzati (es. /guide-seo/guest-post-2025), chiari sia per Google che per l’utente.
- Cura in modo preciso i meta title e meta description, rendendoli unici e descrittivi.
- Mostra una struttura gerarchica ordinata con H1, H2 e contenuti ben suddivisi.
Evita assolutamente siti con URL lunghi e caotici, titoli ripetuti o keyword stuffing, segnali di scarsa qualità SEO.
Presenza di una redazione reale
Un elemento importante per valutare l’affidabilità di un sito è la presenza di una pagina “Chi siamo” o di una sezione dedicata alla redazione o agli autori. Questo indica trasparenza e responsabilità editoriale. Al contrario, i siti che non mostrano alcuna identità redazionale e si limitano a pubblicare articoli anonimi e impersonali possono nascondere una PBN (Private Blog Network), spesso penalizzata da Google per manipolazione dei link.
Link esterni verso fonti autorevoli
Verifica sempre se il sito ospitante inserisce link verso fonti realmente attendibili e di alto valore informativo. Alcuni esempi includono:
- Documenti ufficiali (es. org).
- Studi accademici e ricerche scientifiche (es. Google Scholar).
- Siti di riferimento riconosciuti nel settore (es. Wikipedia, HubSpot, Moz).
La presenza costante di link autorevoli è un forte indicatore di cura editoriale, affidabilità e credibilità, elementi fondamentali per valutare un sito in ottica guest post.
4. Parametri commerciali e rischi da evitare
Prezzo equo vs qualità offerta
Determinare il prezzo corretto per un guest post richiede un’analisi attenta di diversi fattori, che vanno oltre il semplice numero di metriche SEO. Tra gli elementi più rilevanti troviamo:
- L’autorità del sito, misurata tramite DA, DR e ZA.
- La qualità editoriale dei contenuti già pubblicati.
- La durata della pubblicazione, ovvero se il link resterà online in modo permanente o per un tempo limitato.
Diffida dei prezzi troppo bassi (es. 10–15€) su siti con DA 40: spesso si tratta di valori gonfiati artificialmente, ottenuti tramite link farm o pratiche scorrette.
Segnali di pericolo e siti da evitare
Evita siti che:
- Pubblicano decine di articoli al giorno senza firma.
- Contengono contenuti copiati o AI non curati.
- Mostrano segnali di penalizzazione (es. cali improvvisi su Semrush).
Verifica con Google Transparency Report eventuali blacklist o penalizzazioni.
Contratti chiari e tracciabilità
Assicurati che ogni collaborazione per guest post sia regolata da accordi chiari e verificabili. Pretendi:
- Una data di pubblicazione certa.
- La possibilità di revisionare il contenuto prima della messa online.
- Fatturazione regolare e presenza di contatti reali e raggiungibili, per evitare sorprese e tutelare la tua attività.
Questi elementi garantiscono trasparenza, affidabilità e professionalità nella gestione dell’intera operazione.
Ora sai come scegliere i siti giusti per i tuoi guest post
Scegliere piattaforme affidabili per i tuoi guest post non è una semplice formalità, ma un vero e proprio investimento strategico. Ogni pubblicazione influisce sulla qualità del tuo profilo backlink, sulla tua visibilità nei motori di ricerca e sulla reputazione del tuo brand. Al contrario, pubblicare su siti sbagliati può significare perdere tempo e risorse, o peggio ancora, subire un crollo del posizionamento organico.
Se desideri accedere a una selezione curata di siti affidabili, verificati e coerenti con il tuo settore, affidati a un team SEO che gestisce ogni aspetto: dalla parte tecnica alla qualità editoriale, fino alla strategia complessiva.
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